Definizione di doping
Dopo le molte definizioni di doping del passato, più o meno scientifiche, più o meno filosofiche, più o meno etiche, attualmente vale la definizione della WADA.
Per DOPING si intende il verificarsi di una o piu’ violazioni delle norme previste dal CODICE:
- La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marcatori in un campione biologico dell’atleta;
- L’uso o il tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito;
- La manomissione o tentata manomissione in relazione a qualsiasi fase dei controlli antidoping;
- Il rifiuto o l’omissione di presentarsi al controllo antidoping; Il possesso di sostanze vietate e il traffico delle stesse.
Una sostanza “proibita” deve avere almeno due di questi tre requisiti:
- potenziare la performance sportiva,
- rappresentare un rischio per la salute dell’atleta, violare lo spirito etico del Codice.
La WADA redige, almeno annualmente, la LISTA che definisce quali siano le sostanze e i metodi proibiti. Ad oggi è quella indicata in figura.
Effetti delle sostanze dopanti
PREMESSA GENERALE
Fra queste sostanze vi sono farmaci necessari per il trattamento anche di gravi malattie e farmaci salvavita, che possono avere effetti collaterali importanti ma ben conosciuti e tollerati in quanto il beneficio nella cura della malattia è sicuramente superiore agli eventuali effetti negativi.
Il medico conosce i corretti dosaggi terapeutici per evitare i possibili effetti collaterali, per cui prescrive il farmaco tenendo conto del rapporto rischi/benefici, cioè mettendo sempre in primo piano il vantaggio per la salute del paziente.
Al contrario l’atleta è un soggetto sano e non ha necessità di alcuna terapia.
I farmaci “doping” sono quindi usati in modo improprio, cioè senza necessità terapeutica, ad alti dosaggi spesso superiori a quelli terapeutici e possono produrre gravi e talvolta sconosciuti effetti collaterali per la salute sia a breve che a lungo termine.
La Lista WADA 2015, introducendo la classe S0 (sostanze non approvate), vieta qualsiasi sostanza farmacologica che, seppure non specificatamente inserita nelle successive categorie della Lista, non sia finalizzata ad una comprovata e comprovabile esigenza terapeutica o non sia stata approvata per uso umano ma per esempio solo veterinario.
Di seguito sono elencati gli aspetti farmaco-tossicologici delle sostanze e metodi vietati, con le caratteristiche principali delle diverse categorie, con gli effetti ricercati dall’atleta e gli effetti collaterali, che possono essere anche gravi, addirittura mortali e soprattutto molto più frequenti di quanto si creda.
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