Giocare a calcio può indurre effetti benefici per la salute, ma c’è anche un alto rischio di infortunio. Pertanto, è necessario attuare misure per la prevenzione degli infortuni.
Le lesioni durante gli allenamenti è costante per i giocatori di età compresa tra 13-19 anni: va da 1 a 5 infortuni ogni 1.000 ore di allenamento. Durante le partite questa quota aumenta a circa 15 a 20 infortuni ogni 1.000 ore di partita.
Tra il 60 e il 90% di tutte le lesioni sono state traumatiche e circa il 10-40% erano lesioni da carichi eccessivi.
Sempre tra il 60 e il 90% degli infortuni sono agli arti inferiori.
La frequenza di infortunio alla parte superiore del corpo è maggiore durante le partite, dove aumenta la probabilità di incorrere in eventi traumatici come contusioni fino alla frattura. Le fratture sono più frequenti nei bambini di età inferiore ai 15 anni.
Circa la metà di tutte le lesioni comportano un’assenza dallo sport di meno di una settimana, un terzo comportano un’assenza tra 1 e 4 settimane, e il 10-15% di tutte le lesioni sono da considerarsi gravi.
Tre aree principali sembrano essere di particolare rilevanza per la prevenzione degli infortuni nei giovani calciatori:
1) ridurre la probabilità di infortuni da contatto durante le partite,
2) di conseguenza si riduce il numero delle fratture,
3) analizzare regolarmente lo stato di maturazione.

 

Faude O1, Rößler R, Junge A.
FOOTBALL INJURIES IN CHILDREN AND ADOLESCENT PLAYERS: ARE THERE CLUES FOR PREVENTION? Sports Med. 2013 Sep;43(9):819-37. doi: 10.1007/s40279-013-0061-x.

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